Lascari e Madonie: rivoluzione del trasporto pubblico

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Una rivoluzione positiva del trasporto pubblico locale nell’area madonita con un’efficente integrazione ferro-gomma. È il succo di quanto prevede il programma del progetto “Madonie resilienti: laboratorio di futuro” circa i trasporti. In questo quadro programmatico grossa rilevanza nella rete integrata ferro-gomma potrebbe essere data alle stazioni di Lascari e Campofelice, che sarebbero, date le naturali posizioni sulla direttrice tirrenica, le ideali “porte delle Madonie”. I benefici dell’attuazione di questo progetto si possono facilmente immaginare ponendo ad esempio il trasporto scolastico nella vicina Cefalù. L’integrazione ferro-gomma consentirebbe di evitare la congestione del traffico dovuto specialmente agli autobus per linee extraurbane ma soprattutto permetterebbe di eliminare l’abnorme spreco di risorse economiche dovuto ad una confusa sovrapposizione di tratte e fasce orarie nei collegamenti di linea con i comuni vicini alla cittadina normanna. Si otterrà un ingente risparmio per le casse comunali e regionali, sempre se verrà veramente attuato il programma nella sua completezza viste le pesanti ingerenze delle lobby delle autolinee nella politica regionale. Questo è il testo del progetto che riguarda la rivoluzione dei trasporti pubblici:

UNA RETE DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE PIU’ RAZIONALE E ATTENTA ALLE ESIGENZE DELLE COMUNITA’
Il sistema di trasporto pubblico locale risulta organizzato in maniera irrazionale e non consente di assicurare i necessari servizi di accessibilità al territorio madonita. Manca del tutto una rete di servizi di collegamento tra i Comuni all’interno dell’area, mentre continua lo spreco di una confusa sovrapposizione di tratte e fasce orarie nei collegamenti di linea in direzione di Palermo, sostenuti dalla finanza regionale.
Ma le comunità locali che vivono nell‘ambiente montano delle Madonie hanno diritto a quei servizi di mobilità che consentono di andare a scuola e al lavoro, di arrivare in Ospedale per ricevere le cure necessarie alla salute e di garantire i flussi di servizi commerciali e alla produzione. La mobilità sostenibile costituisce un diritto di cittadinanza e il presupposto per lo svolgimento regolare delle attività delle comunità e lo sviluppo del turismo.
Su questi temi il territorio madonita ha attivato una fase di elaborazione progettuale che ha impegnato le Amministrazioni Comunali, l’Ente Parco e le comunità locali a confrontarsi con le competenze tecniche dell’ISFORT e a condividere una visione strategica sul futuro del sistema di Trasporto pubblico locale,
sostenibile sul piano sociale, ambientale ed economico.
In questo quadro di integrazione dei servizi di mobilità si prevede che la rete dei collegamenti esterni con i poli regionali sia assicurata in via prioritaria dai servizi ferroviari operativi sulla direttrice tirrenica (Palermo-Messina) e dai servizi su gomma di attraversamento dell’area, in particolare sull’autostrada A19 che collega
Palermo e Catania. I processi di integrazione dei vettori bus-ferro saranno sostenuti dall’integrazione spaziale delle fermate di linea nelle stazioni ferroviarie e dal coordinamento degli orari dei servizi su gomma con le corse su ferro.
Nell’ambito della SNAI si punta a sperimentare il potenziamento dei servizi TPL all’interno del territorio. In particolare si propone di istituire un nodo di interscambio nell’area di sosta all’uscita dello svincolo Irosa lungo l’autostrada A19 (in maniera tale da consentire una fermata delle autolinee regionali operative sulla tratta Palermo-Catania) da connettere a una rete di collegamenti intercomunali circolari in bus navetta da 9/15 posti (più adatti alla circolazione sulle strade di montagna).
Miglioramento dei servizi scolastici
Questa soluzione può contribuire alla razionalizzazione dell’attuale servizio di trasporto scolastico e alla sostituzione di una parte dei servizi di autolinea che oggi attraversano i paesi con una sovrapposizione di tratte e di fasce orarie concentrate sui tempi scolastici. L’uso di automezzi dotati di tecnologie energetiche sostenibili consentirà di ridurre i consumi e le emissioni inquinanti in atmosfera, nel quadro delle politiche europee di contrasto ai processi di cambiamento climatico.
In questa direzione si propone di sostituire i contributi ai Comuni per il servizio di trasporto scolastico (che alimentano lo spreco delle autolinee regionali) con un sistema di voucher di mobilità affidati direttamente agli studenti pendolari. Le rilevanti risorse finanziarie recuperate da questa operazione di razionalizzazione dei costi dovrebbero essere destinate dalla Regione al sostegno del nuovo sistema di trasporto locale che può assicurare un notevole contributo anche allo sviluppo dei servizi turistici.

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